E’ nato circa 3 mesi fa, si trovava nel centro di Milano ed ora si è trasferito a Montebelluna. Chi?
L’orso Agatone di Enrico Benetta.
Avevo visto un’interessante mostra di questo giovane artista circa un anno fa a Treviso e ad Asolo (“INCANTO – AFFABULAZIONE E IMMAGINIZAIONE”) e ora l’ho “ritrovato” con piacere attraverso quest’opera nel centro di una cittadina non lontana da Treviso (Montebelluna appunto).
Perchè un animale con questo nome? Qual’è il messaggio che ci vuole trasmettere?
Vicino a questa grande e magica installazione c’è un pannello che vuole in qualche modo darci una risposta, eccolo:
Quest’orso effettivamente rasserena quando lo s’incontra. Grandi e bambini si fermano ad osservarlo e il suo cuore sembra emergere dal petto, pulsare, venirci incontro e ricordarci il valore della bontà, dell’apertura verso gli altri e, come ho letto in un libricino di Pam Brown, che spesso
“Sono le piccole gentilezze che tengono unita l’umanità”.
Mi sono sempre piaciute tutte le forme d’arte che come questa riescono ad inserirsi nella nostra quotidianità coinvolgendoci emotivamente. Mi piacciono perchè anche quando siamo catturati dalla concretezza della vita esse riescono a farci fermare un attimo, a stupirci, a farci riflettere, a “risvegliarci”, a rendere più magico il mondo che ci circonda e magari anche a farci sognare un po’ visto che, come diceva Sheakspeare,
“Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”.
Alessandra
adoro questo artista,
ho visto i suoi quadri esposti nello show room di poltrone frau
e mi sono fiondata nel negozio per avere notizie dell’autore
i suoi quadri mi piacciono tantissimo
lo trovo fantastico,
Alice