Ci sono istanti che vorresti non finissero mai, sensazioni che desidereresti risentire infinite volte, stimoli che ti ossigenano il cuore e la mente, avvenimenti che non scorderai…
Bellissima serata all’isola della Giudecca ieri, indimenticabile…
L’isola della Giudecca, come saprete, è costituita da un insieme di piccole isole collegate fra loro ed è separata da Venezia attraverso un ampio canale.
In quest’isola si trova uno degli edifici industriali dell’800 più interessanti: il MULINO STUCKY, in stile neogotico, che caduto in disuso intorno al 1950 è stato recentemente ristrutturato per trasformarsi in un bellissimo hotel della catena Hilton (se volete organizzare un week-end romantico andate a visitare il sito: www.hilton.com/venice, i prezzi sono un po’ “impegnativi”, ma magari ne vale la pena… ) e nel più grande centro congressi di Venezia.
Giovanni Stucky, colui che fece costruire e gestì questo edificio, era un conte svizzero di origini veneziane che grazie a questo mulino negli anni più fecondi riuscì a dare lavoro a ben 1500 operai e a macinare anche 2500 quintali di farina al giorno!
Visitare questo luogo è stato veramente emozionante, non solo per il lusso, l’eleganza e il fascino dell’hotel, ma anche, e soprattutto, per osservare la sua articolata, funzionale, originale e maestosa struttura architettonica.
Incantevole è stata la vista dalla terrazza panoramica posta sul tetto e munita di bar e piscina!. Da li si vede gran parte di Venezia e della Laguna; un aperitivo e un po’ di silenzio per lasciare lo sguardo libero di correre tra i monumenti e le “atmosfere” di una delle città più belle del mondo regalano attimi di serenità. Qui infatti si respira un’aria vitale e magica che inebria e fa dimenticare la quotidiana realtà.
Ma la Giudecca non è solo il Molino Stucky; quest’isola vede anche la presenza della bellissima CHIESA DEL REDENTORE (1577-1592) progettata da ANDREA PALLADIO (quest’anno si festeggia il V centenario della sua nascita www.andreapalladio500.it), l‘Hotel Cipriani situato in una delle residenze veneziane più lussuose (Palazzo Vendramin del XV secolo), la Tessitura Fortuny, calli suggestive e ottimi locali dove mangiare. E a proposito di quest’ ultimo punto voglio segnalarvi dove sono stata io: Trattoria “Altanella”, Giudecca, 270 – Venezia. Qui oltre a mangiare bene si può godere di una romantica terrazza posata sull’acqua che rende l’atmosfera accogliente. Provare, tutto, per credere!
Chiudo con queste immagini che mi sono divertita a scattare nella trattoria: la fiamma di una candela che scalda e riempie, sempre, la nostra anima di speranza…
Un abbraccio e a presto. Alessandra